La quotazione dell’oro si mantiene abbastanza stabile scambiando a 1597,97 dollari per oncia.
L’oscillazione stretta del prezzo del metallo prezioso si aggira tra un minimo di 1593,65 dollari l’oncia e un massimo a 1601,10 dollari l’oncia. Questa stabilità è anche favorita dalla chiusura di molti mercati finanziari per la sosta pasquale, inclusa Piazza Affari .
Tuttavia, nel primo trimestre del 2013, il prezzo dell’oro è calato del 4,6% facendo registrare, per la prima volta dal lontano 2001, una riduzione della quotazione in due trimestri consecutivi.
Il fatto di aver contenuto il collasso di Cipro favorisce la stabilità del prezzo dell’oro. Tuttavia, se nei prossimi giorni la crisi di Cipro dovesse aggravarsi, allora sarebbe possibile un forte aumento della tendenza ad investire in oro , considerato ancora una volta bene rifugio per eccellenza.
Molti broker infatti sono ancora convinti in un forte rialzo del prezzo del metallo prezioso, nonostante i vari piani anti-spread abbiano favorito il ritorno al rischio di molti investitori.
Dal punto di vista del quadro tecnico della quotazione dell’oro, alcuni analisti sottolineano che una discesa sotto i 1550 dollari potrà portare ad un ulteriore ribasso del prezzo dell’oro mentre significativi segnali rialzisti potranno avere peso solo con il superamento dei 1650-1700 dollari per oncia. Al momento attuale, siamo ancora incanalati nell’ampio range di prezzi che oscilla, ormai da un paio d’anni, tra i 1500 e i 1800-1900 dollari.