Come viene stabilito il prezzo dell’oro quotidianamente?

Che l’oro sia il bene rifugio per antonomasia, è noto.

A renderlo così sicuro concorrono alcuni fattori: è un elemento naturale reale e tangibile, è estremamente raro e ha proprietà fisiche che lo rendono utilizzabile in varie modalità.

Ma non solo: è sicuro anche perchè il suo prezzo non è solo il risultato degli scambi.

Il meccanismo per la sua quotazione è centralizzato, regolato e per questo è difficile che sia oggetto di barbare speculazioni.

 

Come si definisce il prezzo dell’oro?

Il prezzo dell’oro è il valore presente sui mercati di una determinata quantità di oro al 100%. Ogni mercato esprime un prezzo nella sua valuta di riferimento e nell’unità di misura utilizzata (oncia o grammo).

 

Tutti i mercati, tuttavia, definiscono il prezzo ispirandosi ad un valore preciso: il Fixing, ovvero quella che possiamo chiamare la quotazione dell’oro.

Normalmente i mercati non si discostano mai molto da questa quotazione che è, quindi, il prezzo più “equo” del bene.

 

Il Fixing è, da quasi un secolo, il risultato di una contrattazione tra pochi soggetti che, però, raccolgono gli ordini di vendita e acquisto di oro di innumerevoli clienti che sono la maggioranza del mercato.

I pochi soggetti sono le più importanti banche partecipanti al London Bullion Market, ovvero il mercato londinese dedicato all’oro e all’argento.

 

Questi soggetti aggregano tutti i loro ordini e cercano il valore più equilibrato e vantaggioso cui concludere gli scambi e, così facendo, definiscono quella che è la quotazione ed il prezzo dell’oro che, una volta resa pubblica, guida la fissazione dei prezzi di ogni mercato.

Questa contrattazione si svolge 2 volte al giorno, alle ore 10.30 e alle ore 15.00. Normalmente, il valore più utilizzato per la determinazione del prezzo di ogni mercato è quello pomeridiano.

 

A cosa serve il prezzo dell’oro?

Il prezzo dell’oro è:

– utilizzato per definire, ogni giorno, il pricing di alcuni strumenti derivati con oro come sottostante, es. futures, swap, opzioni, ETF, ecc..

– il valore con cui, ogni giorno, le banche centrali valorizzano le loro riserve in oro fisico;

– l’elemento a cui i rivenditori di monete e gli orafi aggiustano quotidianamente il prezzo dei prodotti che vendono. Si tenga presente che il prezzo delle monete e dei gioielli, oltre al valore del bene con cui sono realizzati, sconta certamente altre variabili come i costi per la manifattura, la rarità, ecc..