E’ fondamentale avere chiara la differenza tra i rischi che si corrono quando si investe in uno strumento con leva (come lo sono i covered warrants) o in uno senza leva (come i certificates o gli ETF/ETC).
Come in tutti i mercati finanziari, minore è rapporto rischio-rendimento, maggiore è la possibilità di guadagno. Il rischio maggiore che si può correre è l’azzeramento del capitale, in quanto si perde tutto quello che si era depositato, che vede però un rendimento illimitato. Immaginiamo questa situazione applicata agli strumenti con leva e senza leva, per mettere a confronto gli eventuali rendimenti.
Acquistiamo oro tramite ETC, per 1000 euro, e puntiamo al rialzo. Se il prezzo salisse del 10%, guadagneremmo semplicemente il 10%, cioè 1100 euro, in quanto l’ETC non dispone dell’effetto leva. Nel caso in cui, invece, il prezzo scendesse e anche abbastanza bruscamente, diciamo del 40%, il valore dell’ETC e di conseguenza quello dell’investimento scenderebbe a 400 euro. La nostra previsione era sbagliata, ma fortunatamente la perdita non è stata così disastrosa.
Acquistando oro tramite un Mini Future call, dotato dell’effetto leva, la situazione si prospetta ovviamente diversa. Tanto per iniziare, dobbiamo considerare l’ammontare dell’effetto leva. Ipotizziamo che sia di 5x. Abbiamo investito, anche in questo caso, 1000 euro. Se il prezzo salisse del 10%, non guadagneremmo il 10%, ma il 50% (5×10%), perciò il nostro incasso sarebbe di 1500 euro. Se invece scendesse bruscamente, sempre del 40% come nell’esempio degli ETC, arriverebbe a 400 euro, la perdita sarebbe quasi totale.
In conclusione, quindi, gli strumenti di leva hanno un rischio maggiore di perdita, ma i guadagni possono essere davvero sostanziosi, mentre gli strumenti senza leva hanno sia rischi che ricavi più contenuti.